Programma di Sviluppo Rurale (PSR)
PSR 2014/2020 sottomisura 6.4 (5.c). Creazione di piccole imprese in zone rurali
Intervento del PSR della Liguria per favorire lo sviluppo delle piccole imprese rurali nelle zone C e D della Regione.
Area geografica
Liguria
Scadenza
16/11/2020
Beneficiari
Micro e piccole imprese zona rurale C e D
Settore
Agricoltura
Spese finanziate
Acquisto e installazione di caldaie a biomassa e accumulatori termici, spese per la produzione di energia elettrica per l'autoconsumo.
Agevolazione
Contributo a fondo perduto
La misura di questo PSR della Liguria ha come obbiettivo il favorire la creazione o lo sviluppo di piccole imprese nelle zone rurali, in particolar modo per creare o stabilizzare posti di lavoro, sviluppare imprese forestali e favorire la produzione di energia termica a partire da biomasse forestali di origine locale (approvvigionamento della biomassa in un raggio di 70 Km).
Possono accedere all'agevolazione le Micro e le Piccole imprese con sede nelle zone rurali C e D della Liguria, ad esclusione delle aziende agricole, dotate di partita IVA e iscritte alla Camera di Commercio.
Gli investimenti che possono rientrare nelle spese ammissibili devono essere localizzati nelle zone rurali C e D della Liguria e riguardare:
- l'acquisto e installazione di caldaie a biomassa, per la produzione di energia termica di potenza non superiore a 5 MW termici;
- l'acquisto ed installazione di accumulatori termici (puffer), di refrigeratori per la produzione di energia frigorifera a partire da quella termica, di reti e impianti per la relativa distribuzione, di piazzali e strutture per lo stoccaggio o attrezzatura che sia funzionale ad ottimizzare la produzione e l’utilizzo dell’energia, anche nell’arco dell’anno.
- le spese connesse alla eventuale produzione di energia elettrica destinata all’autoconsumo dell’impianto e al funzionamento delle pompe necessarie per la distribuzione dell’energia termica prodotta, al fine di consentire la possibile autosufficienza dell’impianto rispetto a fonti diverse dalle biomasse forestali.
Nel caso sia invece prevista la realizzazione di un impianto destinato direttamente alla cogenerazione, l’aiuto viene calcolato limitatamente alla percentuale di energia termica prodotta dall’impianto, sulla base di quanto dichiarato dal produttore nella scheda tecnica dell’impianto stesso. Allo scopo di ridurre l’impatto ambientale, il sostegno è limitato agli impianti che possono garantire un approvvigionamento della biomassa in un raggio di 70 Km.
Il Bando è a sportello con presentazione telematica obbligatoria entro le ore 12.00 del 16/11/2020.
I beneficiari
Possono accedere all'agevolazione le Micro e le Piccole imprese con sede nelle zone rurali C e D della Liguria, ad esclusione delle aziende agricole, dotate di partita IVA e iscritte alla Camera di Commercio.
Le spese ammissibili
Gli investimenti che possono rientrare nelle spese ammissibili devono essere localizzati nelle zone rurali C e D della Liguria e riguardare:- l'acquisto e installazione di caldaie a biomassa, per la produzione di energia termica di potenza non superiore a 5 MW termici;
- l'acquisto ed installazione di accumulatori termici (puffer), di refrigeratori per la produzione di energia frigorifera a partire da quella termica, di reti e impianti per la relativa distribuzione, di piazzali e strutture per lo stoccaggio o attrezzatura che sia funzionale ad ottimizzare la produzione e l’utilizzo dell’energia, anche nell’arco dell’anno.
- le spese connesse alla eventuale produzione di energia elettrica destinata all’autoconsumo dell’impianto e al funzionamento delle pompe necessarie per la distribuzione dell’energia termica prodotta, al fine di consentire la possibile autosufficienza dell’impianto rispetto a fonti diverse dalle biomasse forestali.
Nel caso sia invece prevista la realizzazione di un impianto destinato direttamente alla cogenerazione, l’aiuto viene calcolato limitatamente alla percentuale di energia termica prodotta dall’impianto, sulla base di quanto dichiarato dal produttore nella scheda tecnica dell’impianto stesso. Allo scopo di ridurre l’impatto ambientale, il sostegno è limitato agli impianti che possono garantire un approvvigionamento della biomassa in un raggio di 70 Km.