Beni strumentali e infrastrutture

Beni Strumentali credito d'imposta

Credito d'imposta per incentivare tutte le PMI ad evolversi digitalmente e tecnologicamente attraverso investimenti in attrezzature, macchinari e impianti utili per l'attività svolta.

Area geografica

Italia

Scadenza

Fino ad esaurimento risorse

Beneficiari

PMI

Settore

Industria, agricoltura, artigianato

Spese finanziate

Macchinari, attrezzature, opere edili, tecnologie digitali

Agevolazione

Credito d'imposta

Con l'introduzione del Decreto-bis e la relativa approvazione della Legge di Bilancio 2021 n.178 (articolo 1, commi da 1051 a 1063, della legge 30 dicembre 2020), sono state delineate con maggior precisione tutte le agevolazione fiscali che riguardano gli investimenti promossi dal Piano di Transizione 4.0 del Ministero. Fra le tante risorse è stato introdotto il credito d'imposta per acquisto di Beni Strumentali.

Obiettivo dell'agevolazione fiscale è incentivare tutte le PMI ad evolversi digitalmente e tecnologicamente attraverso investimenti in attrezzature, macchinari e impianti utili per l'attività svolta.

I beneficiari

Possono beneficiare dell'agevolazione tutte le PMI italiane, indipendentemente dalla natura giuridica, settore economico di appartenenza e dimensione aziendale.

Sono escluse tutte le Imprese che sono in:
- liquidazione
- fallimento
- concordato preventivo
- liquidazione volontaria

Le spese ammissibili

Il credito si applica agli investimenti effettuati a decorrere dal 16 Novembre 2020 fino al 31 dicembre 2022, con proroga al 30 giugno 2023 a condizione che il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione entro il 31 diembre 2022.


Per Beni Strumentali in 4.0, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale, iscritti regolarmente ad albi professionali o con un attesta di conformità rilasciato da un Ente Certificatore accreditato. Nella documentazione deve risultare che i beni abbiano tutte le caratteristiche tecniche tali da considerarsi “tecnologia 4.0”.

Per gli investimenti che non superano il valore di 300.000 Euro è sufficiente una dichiarazione del Legale Rappresentante.

La tipologia di contributo


Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati è riconosciuto un credito d'imposta alle seguenti condizioni:

2021
- 50% per investimenti fino a 2,5 milioni di Euro
- 30% per investimenti oltre i 2,5 milioni di euro 
e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di Euro.

- 10% per investimenti tra i 10 milioni di euro 
e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di Euro.



2022
- 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di Euro
- 20% per investimenti oltre i 2,5 milioni di euro 
e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di Euro.

- 10% per investimenti tra i 10 milioni di euro 
e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di Euro.



Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del 20% del costo. Il limite massimo delle spese ammissibili è pari a 1 milione di Euro.

Per investimenti in altri beni strumentali materiali, diversi da quelli sopra citati, è riconosciuto un credito d'imposta alle seguenti condizioni:

- 2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di Euro.
- 2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di Euro.

Per investimenti in altri beni strumentali immateriali, diversi da quelli sopra citati, è riconosciuto un credito d'imposta alle seguenti condizioni:

- 2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.
- 2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.

Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in F24, nelle seguenti quote:

Per beni materiali e immaterili non 4.0
- unica quota annuale per investimenti effettuati dal 16/11/2020 al 31/12/2021
- tre quote annuali di pari importo per investimenti non 4.0 effettuati dal 01/01/2020 al 31/12/2022

Per beni materiali e immateriali 4.0
- tre quote annuali di pari importo a partire dall'anno dell'interconnessione

La modalità e la scadenza

La pratica deve essere inoltrata all'agenzia delle Entrate, la quale si occupa di verificare che ci siano tutte le condizioni per applicare l'agevolazione. E' possibile effettuare la domanda fino ad esaurimento risorse stanziate dal Ministero dello Sviluppo Economico.

La nostra consulenza è senza anticipi: riceviamo il compenso solo a chiusura della pratica.

Mettiti in contatto con noi
Costruiamo insieme qualcosa di eccezionale?
La tua pausa caffè con Glacom

Solo Contenuti Interessanti

La newsletter bimestrale che ti aggiorna sulle principali novità riguardanti il digitale, la finanza agevolata e l’ottimizzazione dei processi aziendali. Manteniamo ciò che promettiamo, riceverai solo contenuti di valore!

Iscriviti
🚀We are hiring!

We are hiring!

Glacom